domenica 28 aprile 2013

La madre della chimica: l'alchimia

In questo post inizierò un primo approccio nel parlare dell'alchimia, ovvero di quello che io considero lo stato embrionale della chimica.
L'alchimia ha origini incerte, ma molti studi fanno risalire la sua ipotetica nascita durante il I millenio a.C. e i suoi obbiettivi principali (e più conosciuti) erano la trasmutazione del piombo (e di altri metalli) in oro e la creazione della pietra filosofale (una sostanza catalizzatrice che era capace di riportare la materia al suo stato originario).

Il nome alchimia ha un etimologia oscura e dubbia come lo è l'origine di questa scienza esoterica. Ecco le principali:
1) dall'arabo al-kimiyah (الكيمياء o الخيمياء), il quale deriverebbe dal greco khymeia (ovvero fondere). in questo caso, il prefisso al indicherebbe l'essere supremo, cioè essa sarebbe la scienza di Dio.
2) dall' egiziano al kemi, ovvero arte egiziana
3) dal cinese kim-iya, ovvero succo per fare oro.

I due obbiettivi principali, ovvero la trasmutazione dei metalli "vili" e la creazione della pietra filosofale, sono intimamente connessi: infatti la pietra filosofale (chiamata anche "donum dei"), se creata, sarebbe in grado di trasmutare i metalli in oro. Ma questo sarebbe un effetto secondario della pietra, che ha proprietà che sono meno conosciute: essa, infatti, se disciolta in un liquido alcolico, produrebbe il così detto "oro liquido" (così chiamato per il suo colore), che se bevuto sarebbe in grado di curare ogni malattia e donare l'immortalità. Inoltre donerebbe il potere dell'omniscienza (ovvero il potere di conoscere il bene, il male, e il futuro).

Anche se la chimica non è propriamente lo sviluppo dell'alchimia, esse hanno in comune molte cose: fu l'alchimia a lasciare una ricchissima eredità in fatto di strumenti e esperienze alla chimica moderna, entrambi usavano il metodo scientifico (anche se quello alchemico era rudimentale e incentrato sulla magia e sull'esoterismo) ed entrambi avevano lo scopo di "migliorare" la vita degli uomini. Oggi la chimica non ha quasi più nulla dell'alchimia (fatta eccezione per strumenti usati in laboratorio).

Adesso citerò alcuni dei principali termini dell'alchimia (ne metterò il più possibile):
-acqua: uno dei quattro elementi di cui è composto la materia (ma non ha niente a che fare con l'acqua comune)
-affinaggio: un processo che viene usato per eliminare le impurità dai metalli (in particolare oro e argento)
-alludel: una serie di vasi sovrapposti e comunicanti fra loro usati per la sublimazione lenta
-angelo: indica la sublimazione di un materiale
-argento dei saggi: corrisponde al mercurio
-athanor: è un forno a riverbero
-camera: indica l'uovo mistico, dove sono presenti zolfo e mercurio
-coobazione: l'atto di mettere lo spirito metallico distillato sul suo residuo
-crisopea: la pietra filosofale, ovvere la grande opera perfetta realizzata
-deflegmare: la separazione dell'acqua dai corpi in cui è presente, per evaporazione o distillazione
-falce: simbolo del fuoco
-fuoco segreto: lo spirito universale chiuso nelle tenebre metalliche
-oro dei saggi: corrisponde allo zolfo filosofico
-quadrato: simbolo dei quattro elemnti
-rebis: un risultato dell'amalgama dell'oro dei saggi
-salamandra: simbolo del fuoco
-triangolo: simbolo dei tre principali elementi costitutivi dei metalli, sale zolfo e mercurio.

Per chiudere qesto post, riporterò l'abbinamento che gli alchimisti facevano fra pianeti (quelli noti allora) ed elementi:
- il sole è associato all'oro
- la luna è associata all'argento
- mercurio è associato all'omonimo elemento chimico
- venere è associata al rame
- marte invece è associata al ferro
- giove è associato allo stagno
- saturno è associato al piombo

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